Il Teatro Aenigma partecipa al 61° Festival dei Due Mondi di Spoleto con due video per il Seminario
Il Teatro Aenigma partecipa
al 61° Festival dei Due Mondi di Spoleto
con due video per il Seminario nazionale
a cura del Centro Studi per la Scuola Pubblica
Sabato 7 luglio 2018 alle ore 10.00
IIS “Sansi-Leonardi-Volta”, Sede - Liceo Artistico
ex convento di San Domenico
Piazza XX settembre – Spoleto
Nell’ambito del 61° Festival dei Due Mondi
per il Seminario “La Giornata Nazionale del Mondo che non c’è”
a cura del CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica)
Il Teatro Universitario Aenigma di Urbino presenta due filmati originali complementari che concorreranno, nell’ambito del progetto nazionale “Lo cunto dei ristretti” alla produzione di un Audio(Video)Libro ispirato al Pentamerone di GianBattista Basile
I due filmati:
LA PULCE
di Vito Minoia e Maria Celeste Taliani
luglio 2018, b/n durata 9’40’’
STUDIO SUL PENTAMERONE
Appunti in video di Maria Celeste Taliani
sul processo di lavoro che ha accompagnato
la realizzazione de La Pulce
maggio 2018, b/n durata 13’33’’
Il primo filmato è una produzione artistica per l’Audio(Video)Libro sul Pentamerone di GianBattista Basile(1) che prenderà forma nell’ambito della sperimentazione nazionale del CESP, grazie alla Rete di 18 Scuole presenti all’interno di altrettanti istituti penitenziari italiani.(2)
L’opera è stata realizzata con la partecipazione di Samira Ben Attmane, Grigore Cananau, Iana Chintea, Adam De Angeli, Mamadou Dieng, Serena Guerra, Kamilla Kadiu, Precious Ojimba, Zina Prozorvschi, Youssef Saad, Luca Serafini, Dritan Shota. Si avvale inoltre della collaborazione di Giovanni Pollastrelli (voce narrante) e delle musiche originali di Giovanni, Elia e Francesco Scaramuzzino.
Il secondo, invece, è un documentario sull’esperienza stessa di ricerca attuata con gli studenti del Corso di Scuola Secondaria di primo grado detenuti nella Casa Circondariale di Pesaro grazie al sostegno del CPIA (Centro Interprovinciale per l’Istruzione degli Adulti di Ancona e Pesaro-Urbino).
Attraverso la lettura diretta dei racconti e la proiezione di film ispirati al Pentamerone del Basile (C’era una volta, del regista Francesco Rosi, realizzato nel 1967; Il racconto dei racconti, film a episodi diretto da Matteo Garrone) si è cercato di approfondire la conoscenza dell’opera avviando un percorso laboratoriale di educazione alla lettura, alla recitazione, al teatro in carcere, in accordo al diritto di accesso e partecipazione alla vita culturale della comunità.
L’esperienza, nel segno delle sperimentazioni avviate nella Casa Circondariale di Pesaro dal Teatro Universitario Aenigma negli ultimi 15 anni, ha coinvolto anche un gruppo di allievi preadolescenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Olivieri” di Pesaro. I ragazzi hanno interagito creativamente con i detenuti, attuando insieme a loro un’esperienza indimenticabile e profondamente educativa.
Nell’ambito del Seminario, inoltre, sarà presentato lo spettacolo VICTIMS NESSUNO TORNA A ITACA “SI NON SE NOVERIT” , Regia di Giorgio Flamini , di e con i detenuti attori, cantanti, danzatori, drammaturghi, scenografi, costumisti della compagnia #SIneNOmine presso la Casa di reclusione di Maiano-Spoleto.
NOTE
(1)Giambattista Basile (1566-1632), scrivendo in napoletano, ha introdotto nella letteratura italiana la favola con temi basati su archetipi millenari dando l' ispirazione a molti scrittori europei del settecento ed ottocento. A buon diritto rientra fra gli scrittori di novelle. Il Pentamerone venne pubblicato dopo la sua morte e circa un secolo fa venne tradotto in italiano da Benedetto Croce.
L’opera, meglio conosciuta come Lo cunto de li cunti è una raccolta di 50 fiabe in lingua napoletana scritte da Giambattista Basile, edite fra il 1634 e il 1636 a Napoli. È costituita da 50 fiabe, raccontate da 10 novellatrici in 5 giorni. Le 50 fiabe sono collocate in una cornice che segue il modello del Decameron di Boccaccio, anche se diversi sono il linguaggio e i temi trattati; l'autore dedicò Lo cunto de li cunti ai membri dell'Accademia napoletana degli Oziosi. L'opera ha le caratteristiche della novella medievale, che subisce però una trasformazione orientandosi verso toni fiabeschi e attingendo a motivi popolari.
(2) Hanno aderito al Progetto nazionale i seguenti istituti: Casa di Reclusione “San Michele”, Alessandria, IS “ G. Parodi” di AL; Casa Circondariale di Saluzzo, Cuneo-IIS “G. Soleri-A.Bertoni”CN; Casa di Reclusione Novara-CPIA1 No; Casa di Reclusione Lorusso Cotugno,Torino CPIA1 TO; Casa di Reclusione di Bollate,Milano–“IIS Primo Levi”MI; Casa di Reclusione Marassi-Genova, IIS Vittorio Emanuele II Ruffini- Ge; Casa di Reclusione La Spezia- CPIA-Spezia; Casa di Reclusione di Massa-IIS Barsanti MS; Casa Circondariale di Prato, CPIA Prato; Casa di Reclusione di Volterra, ITCG F. Niccolini Volterra (PI); Casa Circondariale di Pesaro, CPIA Ancona-sezione di Pesaro; Casa di Reclusione di Maiano, Spoleto IIS “ Sansi- Leonardi-Volta”- Spoleto; Casa Circondariale Rebibbia,Roma, IIS “J. Von Neumann ”,RM; Casa Circondariale, Latina, CPIA Latina; Casa Circondariale Secondigliano-Napoli-ITE “E. Caruso” Napoli; Casa Circondariale di Paola- CPIA Cosenza-sezione di Paola; Casa di Reclusione di Rossano,CPIA Cosenza-sezione di Rossano; Casa di Reclusione dell’Ucciardone Palermo-CPIA 1 Palermo.
Il Progetto, coordinato da Anna Grazia Stammati del CESP, si avvale per la direzione artistica delle collaborazioni di: Antonello Antonante (Direttore artistico del teatro dell’Acquario di Cosenza), Giorgio Flamini (Regista Direttore artistico della compagnia SIneNOmine di Spoleto), Francesca Gatto (Lettrice Centro per il Libro e la Lettura-MIBACT), Vito Minoia (Esperto di Teatro Educativo e Inclusivo all'Università degli studi di Urbino, Carlo Bo- Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere), Lello Serao (Direttore artistico del Teatro Scampia Nord), Ambrogio Sparagna ( Musicista-Etnomusicologo), Maurizio Stammati (Direttore artistico Teatro Bertolt Brecht fi Formia).