Nel carcere di Pesaro la Cerimonia ufficiale internazionale della 57a Giornata mondiale del Teatro
Il 26 marzo 2019. Iniziativa di assoluto rilievo
Nel carcere di Pesaro la Cerimonia ufficiale internazionale della 57a Giornata mondiale del Teatro
Interverranno Tobias Biancone, Direttore Generale dell’Istituto Internazionale del Teatro-Unesco e il drammaturgo cubano Carlos Céldran, autore del Messaggio internazionale per il World Theatre Day 2019
Sarà ospitata martedì 26 marzo 2019 nella Casa Circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro la Cerimonia ufficiale della 57° Giornata Mondiale del Teatro. L’evento si inserisce nell’ambito del Programma delle iniziative per la Sesta Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, iniziativa curata ogni anno in concomitanza con il World Theatre Day, dal Coordinamento Nazionale del Teatro in Carcere insieme al Ministero della Giustizia (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità).
Grazie al lavoro del Teatro Universitario Aenigma, che opera con continuità nella Casa Circondariale di Pesaro dal 2002, capofila del progetto del Coordinamento Nazionale del Teatro in Carcere al quale aderiscono oltre 50 esperienze da 15 Regioni italiane differenti, l’Istituto Internazionale del Teatro dell’Unesco ha voluto ancora una volta valorizzare l’attività del Coordinamento italiano (riconosciuta unanimemente come una buona pratica), chiedendo di organizzare la Cerimonia ufficiale internazionale a Pesaro, abbandonando l’ufficialità della grande cerimonia UNESCO a Parigi per unirsi ai detenuti e alle detenute e agli operatori teatrali che svolgono questo lavoro importantissimo nelle carceri attraverso il teatro.
La Sesta Giornata Nazionale del Teatro promossa il 26 marzo a Pesaro, in collaborazione con ITI - UNESCO e il suo Centro italiano, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, la Rivista europea “Catarsi-teatri delle diversità” e il Teatro Aenigma all'Università di Urbino, prevederà quindi una Cerimonia che sarà conosciuta in tutto il Mondo e rimarrà nella storia delle celebrazioni internazionali del World Theatre Day.
Dalle ore 10 nella sala teatrale della Casa Circondariale per l’iniziativa, coordinata da Vito Minoia (Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e dell’Associazione Internazionale del Teatro Universitario), interverranno Armanda Rossi, Direttrice della Casa Circondariale di Pesaro come struttura ospitante, Daniele Vimini, Vice Sindaco del Comune di Pesaro, Carlos Celdràn, drammaturgo, regista e docente universitario cubano, autore del Messaggio internazionale che sarà tradotto in oltre 50 lingue in tutto il mondo, Tobias Biancone (direttore generale dell'ITI - UNESCO), Enrica Olivieri (Magistrato di Sorveglianza ad Ancona), Fabio Tolledi (Presidente del Centro Italiano e vice presidente dell'ITI - UNESCO), Rosella Persi (docente di Pedagogia dell'Università di Urbino Carlo Bo), Antonio Rosa (docente dell'Istituto Comprensivo Statale Galileo Galilei di Pesaro), l'attrice Roberta Quarta, che leggerà la traduzione italiana del Messaggio di Carlos Celdràn, e il Frate francescano Stefano Luca che, oltre a ripercorrere le esperienze condotte in Africa con minori in carcere, presenterà il documentario “Undhur ilay / see me / guardami” sull'esperienza di Teatro Sociale condotta in Libano nel 2018 con adolescenti rifugiati siriani.
Approfondimenti
SESTA GIORNATA NAZIONALE DEL TEATRO IN CARCERE
e 57a GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO
Il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, organismo costituito da oltre cinquanta esperienze teatrali diffuse su tutto il territorio nazionale, con il sostegno del Ministero di Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ha organizzato la VI Edizione della Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, in concomitanza con il World Theatre Day 2019 (Giornata Mondiale del Teatro), promossa dall’ITI Worldwide-Unesco (International Theatre Institute), che partecipa alla condivisione ed alla promozione dell’evento sin dalla prima edizione nel 2014 e, dal Centro italiano dell’ITI.
La Sesta Edizione della Giornata Nazionale del Teatro in Carcere si inquadra in un più ampio e articolato programma di collaborazione previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto nel 2013 e rinnovato nel 2016 (in occasione della III Giornata Nazionale del Teatro in Carcere) dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, dal Ministero di Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e dall’Università Roma Tre (http://www.teatrocarcere.it/?p=1429). Il 27 novembre 2017 ha aderito al Protocollo, attraverso un’ “Appendice Operativa” il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità nell’ambito della Quarta Rassegna nazionale di Teatro in Carcere “Destini Incrociati”.
Considerata l’importanza e il rilievo nazionale e internazionale dell’iniziativa, il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere in accordo con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, ha invitato i vari contesti del circuito per la Giustizia minorile e di comunità e le Direzioni degli Istituti Penitenziari, le associazioni, compagnie teatrali, singoli operatori, enti e organismi che operano negli Istituti, a promuovere e ideare eventi, spettacoli, incontri, iniziative di confronto e dibattito “dentro e fuori” dagli Istituti.
La Giornata Mondiale del Teatro è stata istituita a Parigi nel 1962 dall’International Theatre Institute dell’UNESCO. Ogni anno, nei teatri e nelle realtà culturali che sostengono e aderiscono all’iniziativa, viene letto un messaggio affidato a una personalità della cultura per testimoniare le riflessioni vive sul tema del Teatro e della Cultura della Pace. Quest’anno il messaggio è firmato dal cubano Carlos Celdràn. Classe 1963, regista teatrale, drammaturgo, accademico e professore che vive e lavora a L'Avana e che ha portato i suoi spettacoli in tutto il mondo.
Fondata nel 1948 a Praga, da esperti di teatro e danza dell’UNESCO, l’International Theatre Institute, unica organizzazione non governativa, operante in ambito culturale, in relazioni formali con l’UNESCO, è presente con Centri Nazionali in circa 100 Paesi, ed ha come obiettivo lo sviluppo di pratiche di cooperazione tra artisti e istituzioni teatrali a livello internazionale, per consolidare collaborazioni tra operatori culturali di tutto il mondo e favorire il dialogo interculturale. Mission primarie dell’ITI sono la promozione della pace attraverso l’arte, il sostegno dell’innovazione nelle arti performative, la valorizzazione delle diversità culturali, il rispetto dei diritti umani nel campo delle arti dello spettacolo.