Teatro in carcere, al via il network internazionale
TEATRO IN CARCERE, AL VIA IL NETWORK INTERNAZIONALE
(riportiamo qui di seguito l'articolo di Teresa Valiani apparso su il Redattore Sociale il 20.08.2019)
Promosso dal Teatro universitario Aenigma di Urbino, il nuovo organismo nasce sotto gli auspici dell’ITI Unesco. Minoia: “Sarà un luogo di confronto e di qualificazione per le esperienze teatrali degli istituti penitenziari di tutto il mondo”
URBINO – Un luogo di confronto e di qualificazione per le esperienze teatrali che arrivano dagli istituti penitenziari di tutto il mondo, un organismo in grado di offrire progettazione, relazione e che sia un riferimento per i molti operatori di un settore in continua crescita nell’ambito di un fenomeno nato più di 60 anni fa. Sono questi i caratteri dell’International network of theatre in prison, il nuovo organismo internazionale promosso dal Teatro universitario Aenigma di Urbino, con la rivista europea ‘Catarsi-teatri delle diversità’, che tra il 2009 e il 2011 ha dato vita al Coordinamento nazionale teatro in carcere. Il progetto sarà presentato nel corso del XX Convegno di Urbania in programma dal primo al 3 novembre prossimi.
“Il nuovo Network internazionale nasce sotto gli auspici dell’Iti Unesco, World Organization of Performing Arts – spiega Vito Minoia, presidente del Coordinamento nazionale teatro in carcere -, dopo la celebrazione ufficiale della 57ma Giornata mondiale del teatro che si è svolta in primavera nella casa circondariale di Pesaro, alla presenza del direttore generale ITI Tobias Biancone, del drammaturgo cubano Carlos Celdran e di una delegazione internazionale che ha portato il proprio saluto simbolicamente a tutte le persone che fanno teatro in carcere con umanità e necessità”.
L’evento marchigiano aveva aperto la sesta Giornata nazionale del teatro in carcere, promossa dal Coordinamento nazionale con il ministero della Giustizia nell’ambito del protocollo d’intesa che coinvolge il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e l’università Roma Tre. Una giornata celebrata con 103 eventi in 64 istituti penitenziari e altri contesti di 16 regioni italiane, in concomitanza con il World Theatre Day. “L’interesse dei delegati Iti Unesco – prosegue Minoia - è cresciuto dopo i nostri interventi sull’Etica e l’Estetica del teatro in carcere al 35mo congresso di Segovia, in Spagna, e al convegno di Hainan, in Cina. Oltre al Coordinamento nazionale italiano le prime adesioni sono giunte da Cile, Polonia, Stati Uniti, Argentina e Spagna e ne stanno arrivando molte altre grazie al grande interesse scaturito a livello internazionale per l’iniziativa”.
Il lavoro del Network proseguirà a Saluzzo (Cuneo) in occasione della sesta edizione della Rassegna nazionale di teatro in carcere "Destini Incrociati" in programma dal 12 al 14 dicembre, per la quale proprio in questi giorni scadono i termini per la presentazione di proposte per la partecipazione con spettacoli (20 agosto) e con video (31 agosto).
“Molte e di alto livello le proposte che stanno pervenendo anche dal sud del Paese – conclude Vito Minoia -. A settembre saranno vagliate dalla direzione artistica dell’evento, con il solito spirito di grande apertura, confronto e condivisione che ha contraddistinto i primi dieci anni, ormai alle porte, di vita del Coordinamento nazionale”.
FOTO: Compagnia Jubilo di Wroclaw KAIN - ph Paulina Galanciak